Davide Piacenza, giornalista e scrittore
Bio
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«Mio Dio, che dolce e tenera tristezza, e speriamo non ci manchi mai, neanche nei momenti di gioia».

— José Saramago, Storia dell’assedio di Lisbona

Chi sono(già che ci siamo)

Sono nato ad Alessandria nel 1989, a scuola andavo benino, all’università ho studiato Lingue nel corso di Relazioni internazionali, con specializzazione in cinese (no, non so più parlarlo). Venendo a tempi più recenti: mi interessano l’attualità politica e sociale, i libri, i giornali, il cinema, i social media, e soprattutto la scrittura e le storie con cui capire il mondo e le persone. Ho lavorato in tre redazioni di testate nazionali, e scritto (e, talvolta, scrivo ancora) per tante riviste, periodici e quotidiani che hai letto almeno una volta. Oggi faccio il freelance e firmo articoli, traduzioni, podcast, testi autoriali e libri, oltre ad occuparmi di formazione e consulenza. Prima di dedicarmi al giornalismo ho studiato a Milano e vissuto per qualche mese a Pechino. Detesto la piaggeria, l’amichettismo ye-ye dei circoletti pseudo-creativi o pseudo-intellettuali, i toni apodittici degli influencer e dei soloni d’area, ma soprattutto le zanzare. A volte esagero coi carboidrati, ma con l’età della ragione sono molto migliorato. Non ho cugini. Riesco ad addormentarmi solo a pancia in giù. Leggo un po’ di tutto,  ma di norma prediligo i saggi e la nonfiction in generale. Ho passato tante estati in una casa di campagna contornata da boschi. Ho un tono di voce generalmente basso – ma anche qui, con l’età ho fatto passi avanti – e avevo una nonna che è arrivata a cent’anni.

Per qualsiasi altra cosa, scrivimi.

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